La Casa sull Olivo

Foto: Simone Aprile

Il progetto prende spunto dalle caratteristiche peculiari del sito, in particolar modo dall'esposizione del lotto a disposizione e dalla presenza di un grande terreno agricolo delimitato da muri a secco a sud, fatto questo tanto importante quanto raro in un'area della città non certamente periferica e caratterizzata da una notevole densità edilizia.

In virtù di ciò, nelle intenzioni progettuali, l'edificio doveva dialogare con questo importante elemento naturale diventandone quasi il riflesso urbano.

Il lotto su cui insiste il progetto ha una forma trapezoidale con andamento regolare per una superficie complessiva di circa 330mq la cui capacità edificatoria permetteva la realizzazione di un edificio su sei livelli per una volumetria complessiva di 1656mc.

Vista l'imponente presenza dell'edificio rispetto alle preesistenze del quartiere, sorto intorno agli anni 80, nella composizione progettuale si è cercato di mitigarne il più possibile le dimensioni; i grandi volumi verdi aggettanti così come il piano terra rivestito in pietra, sono stati concepiti proprio con l'obbiettivo di ridurre, a livello visivo, l'effettivo numero dei piani.

Le grandi vetrate a tutta altezza che caratterizzano la facciata sud, costituite da un'unica lastra di vetro della superficie di 10mq; posizionate esternamente al filo della struttura reticolare in cemento armato, in modo da coprire la più ampia superficie possibile, svolgono diverse funzioni: riscaldano,infatti, l'edificio nelle fredde giornate invernali, permettono di godere del magnifico panorama antistante e da un punto di vista compositivo, oltre a mitigare ulteriormente l'imponenza dell'edificio, specchiando durante il giorno il terreno antistante e facendo assumere alla facciata diverse valenze cromatiche a seconda delle stagioni, creano quel dialogo tra paesaggio e costruito ricercato in fase progettuale.

L'edificio è costituito da un piano terra destinato a garage a servizio dei 5 appartamenti sovrastanti, uno per piano, accessibili da un corpo scala dotato di ascensore posizionato nella zona centrale.

Dal punto di vista stilistico l'ispirazione nasce dalla casa sull'albero, ciò ha determinato l'insolito aspetto dell'edificio, costituito da un elemento centrale che rappresenta il fusto ben piantato al terreno ed i volumi verdi che fuoriescono da questo quasi in maniera casuale ed asimmetrica così come le chiome degli alberi in natura. 

Anche il colore ha svolto in questo caso una vera e propria funzione progettuale più che decorativa, scegliendo tonalità cromatiche poco utilizzate nelle architetture contemporanee ma funzionali all'idea progettuale.